A World Around Real Estate

Mondi paralleli a quello che sembra stare fisso e immutabile davanti ai nostri occhi viaggiano intrepidi attraverso i Sogni, l'Intento e la nostra Immaginazione creativa. Mentre aggiungiamo qua e là un tocco di colore a questi quadri del possibile, essi diventano sempre più vividi e reali, finché possiamo entrarci dentro... Il mondo siamo noi!

Nome:
Località: Milano, Italy

23 marzo 2006

"Sii in pace con l’ignoto", un pensiero estratto da un recente messaggio di Kryon



"Non fate ipotesi su come sarà la linea del tempo"


“ Ma Kryon, ho provato quest’energia di cui hai parlato, di una vibrazione più elevata. Ho espresso il puro intento. Ho fatto tutte le cose che mi hai detto di fare. So che sta succedendo qualcosa perché lo sento nel cuore. Ma desso sono bloccato. Non sta succedendo niente. E so che dovrebbe succedere.”

"Gli esseri Umani sono molto impazienti. Pensate di essere bloccati. Pensate che la vostra politica sia bloccata. Non succede niente di buono. Oh, carissimo, vorrei dirti qualcosa personalmente: nel momento in cui hai espresso il puro intento per il cambiamento nella tua vita, le cose sono entrate in azione. Invisibili per te, sono queste cose. L’azione sta avendo luogo e ci sono movimenti in altre zone che ti influenzeranno più tardi. E mentre le energie che hai messo in moto si muovono intorno a te, tutto ciò che ti sembra di poter dire è: “Povero me, sono bloccato.”


Se poteste intervistare il feto nell’utero, direbbe la stessa cosa! Non può vedere il miracolo incombente della nascita. Sa soltanto che è intrappolato e scomodo … sempre di più ogni giorno! La nostra percezione è che i miracoli stanno avvenendo proprio adesso. Noi sappiamo che cosa c’è per cena, ma il pasto per voi non è stato ancora cucinato! Quanti di voi sono in grado di sedersi e godersi il fatto di “essere bloccati”? Non è forse tempo per voi di incominciare a considerare tutto questo in modo differente?"
...
Leggi l'intero messaggio

Kryon, Gerusalemme, 29 Ottobre 2005
Canalizzato da Lee Carroll

09 febbraio 2006

Wo e il Blocco di Granito


"...Wo era deluso dalla sua vita. Oh, lavorava sodo ed era anche un Operatore di Luce, ma era depresso. Diceva: “Voglio nella mia vita qualcosa di prezioso. Voglio nella mia vita qualcosa di significativo e bello.” Wo sapeva che poteva manifestarlo. Era solo un pò insicuro di cosa avrebbe manifestato se avesse tentato. Egli, veramente, non sapeva cosa chiedere per la sua manifestazione. Era stato avvertito di non chiedere mai nulla di specifico allo Spirito, ma di dire invece: “Lascia che manifesti solo quello di cui ho bisogno, che è appropriato per il mio programma divino.” Wo aveva la saggezza di un Operatore di Luce, così pregò: “Caro Spirito, voglio manifestare qualcosa di grande nella mia vita. E’ ora. Scegli tu cosa sarà, Dio, Sè-Superiore. Tu hai la saggezza ... scegli cosa sarà. Ho bisogno di manifestare qualcosa di grande così da procedere nella mia vita.”

E lo fece! Un giorno Wo uscì da casa e trovò un grande blocco di cemento di fronte alla porta! Era grande 9 metri per 9 metri! Era mortificato! “Era questo quello di cui avevo davvero bisogno, Spirito? Era questo?” Ed il Sè-Superiore di Wo disse: “Non è ancora finita, Wo. Aspetta.” Wo attese, ma il blocco continuava a stare lì. Diventò impaziente, come sempre, e pensò che forse aveva frainteso i messaggi. Poi i suoi vicini cominciarono a lamentarsi del blocco. Wo era certo che c’era stato uno sbaglio. Davvero! Lo Spirito non consegnerebbe mai un blocco di cemento! Non è veramente molto nello stile di Dio. Così portò dentro una grande gru di metallo e cercò di spostare il blocco. Non si muoveva. Chiamò allora tutti i vari esperti nel trasporto di blocchi di granito.

“Per favore, potete spostarmi questo blocco?” chiedeva Wo.
“No, non possiamo”, dicevano. “E’ davvero troppo grande”.
Poi accadde. Wo sentì bussare alla porta e l’aprì. Stava lì un piccolo uomo con uno scalpello.
“Chi è lei?”, chiese Wo.
“Mi spiace di essere in ritardo”, replicò il piccolo uomo. “Sono lo scultore.”
“Non ho chiesto uno scultore”, disse Wo. “Stiamo cercando di spostare questo blocco e portarlo fuori di qui. Lei è in grado di romperlo?”

Il piccolo uomo inorridì.

“Per favore, per favore! Quella è una bellissima opera d’arte - non potete distruggerla! Non è quello che avete domandato? Non era quello che volevate? Avrete una cosa di valore e preziosa e bellissima ed eterna nel vostro cortile. Sarà nel luogo che vi piace e tutti l’ammireranno e verranno da lontano per vederla.” Il piccolo uomo ansimava ed era senza fiato. Wo lo guardò e pensò.
“E’ un blocco di cemento”, replicò lentamente. “Perchè mai qualcuno dovrebbe ammirare una cosa simile?”
“No, non lo è. Non riuscite a vederlo?”
“Io vedo un grande, irritante e inamovibile blocco di cemento”, disse Wo. “Sta soffocando il mio prato”.
Benchè Wo non avesse compreso, sopportò il piccolo uomo nel suo cortile d’ingresso per il mese successivo o quasi, e lentamente cominciò a capire. Lo scultore non aveva visto per nulla un blocco di cemento. Aveva visto l’opera d’arte! Procedette a rimuovere tutto il cemento che non faceva parte della scultura che l’artista “aveva visto” nel cemento. Con attenzione, scolpì via quello che non era di valore finchè alla fine cominciò a prendere forma un’opera d’arte che era molto, molto più piccola di quanto fosse stato il blocco. Oh, era stupenda!

Wo era così felice! “Ho una cosa preziosa nella mia vita che non sapevo neppure esistesse in quell’orribile blocco! Non riesco a credere di aver cercato di portarlo via. Che sciocco!” I vicini di Wo se ne accorsero immediatamente e vennero pieni di “oooh” ed “aaah”. Wo era molto orgoglioso.

Quando lo scultore terminò, venne alla porta.
“Bene, è ora”, disse l’uomo.
“Ora per cosa? Deve andare?”, chiese Wo.
“Oh, no. Non è così che funziona, Wo.”
“Intende dire che devo vivere con lei che sta nel mio cortile d’ingresso?”
“Oh, è molto meglio di quello”, replicò l’uomo con un sorriso.
Con un lampo di luce, lo scultore si trasformò. Divenne parte di Wo, prendendo posto tra le caratteristiche angeliche che Wo percepiva come guide. Divenne un’anima compagna, una fiamma gemella spirituale, ed un consigliere. Il suo travestimento se ne andò e la sua divinità si mostrò radiosa.

E’ buffo, sapete. Wo non aveva mai chiesto il nome dello scultore. Ora comprese che il nome dello scultore era Wo! Non solo Wo ricevette la manifestazione che desiderava, ma nello stesso tempo anche un partner saggio e fattivo con cui lavorare! Wo aveva appena ricevuto una nuova percezione.

Forse ciò che non si vede è la parte più importante, ed è quello che viene sottratto dalla realtà che permette i miracoli..."

Kryon, The Interdimensional Universe

08 febbraio 2006

John Titor, l'uomo del futuro


“Saluti. Sono un viaggiatore temporale proveniente dall'anno 2036. Sto tornando a casa dopo aver recuperato un computer IBM 5100 dal 1975.” Con queste parole, un uomo di nome John Titor si presentò in un forum Internet il giorno 2 novembre 2000. Ovviamente, nessuno, immediatamente, volle credergli, ritenendo le sue parole semplicemente i deliri di un pazzo. I post che John Titor inviò successivamente, però, le discussioni che sostenne, le risposte alle domande che gli furono poste, fecero cambiare idea a molti, i quali finirono per credere a quanto l'uomo affermava.

La storia di John Titor, sedicente uomo del futuro, come spesso accade per argomenti come questi, affascina molto: sia perché fa un certo effetto parlare con qualcuno proveniente dal futuro di cose ancora da venire, sia perché le implicazioni scientifiche hanno un sapore quasi fantascientifico e fanno sognare. Comunque sia, che quest'uomo sia un folle od un reale viaggiatore temporale, i suoi interventi hanno spaccato in due gruppi, “credenti” e “non credenti”, tutti coloro che si sono imbattuti nei suoi scritti. Vediamo perché ...continua

25 gennaio 2006

ASSEGNI AL PORTATORE
di EMMET FOX

"Il primo assegno al portatore che vi regalo è:

IO SONO CENTRATO LI'

Per esempio, quando uscite in macchina per fare una commissione, diciamo che dovete andare in banca o nel centro città dove il traffico è più concentrato e di solito non si trova parcheggio, prima di uscire per la commissione pensate e dite: “IO SONO CENTRATO Lì”, troverete di fronte alla banca un posto libero per parcheggiare. La spiegazione sta nel Punto di Riferimento. Lo Spirito è Principio. Il nostro Spirito sta sempre centrato nella Luce. Se noi desideriamo o abbiamo la necessità di andare da qualche parte il nostro pensiero sta già lì, come abbiamo spiegato poc’anzi .

Un’altra spiegazione è nella Legge della Domanda e dell’Offerta. Dato che tutti siamo perfetti, abbiamo già tutto. Non ci può mancare niente. Questo è il Punto di Riferimento o Dio in noi.
Abbiamo bisogno di un posto per parcheggiare, è la domanda. L’offerta già esiste. Questo posto già c’è. Questa è la Verità, è già compiuta.
Non credeteci, sperimentatelo, credete nel vostro Potere".

tratto dal sito METAFISICA IN ITALIA

24 gennaio 2006

Old World Pictures

Parallel Clusters

I Cavalieri della Nuova Panacea

Si fa sempre più vicino il coronamento del sogno di una Nuova Alleanza tra tutti i cittadini di questa splendida e ricca terra, che è veramente ora il nostro “bel paese”. I nobili cavalieri del dialogo e della concordia, che ci hanno traghettato negli anni verso questo vero e proprio sogno ad occhi aperti di pace, armonia, libertà e abbondanza che ci troviamo ora a vivere, possono reclamare infine il meritato riposo. Se lo sono meritato davvero coi fatti meritori di un impegno civile onesto, limpido e unitario.

Un paese intero, un tempo teatro di diatribe faziose e di oscuri retroscena, si è ritrovato unanime con loro, sollecitato dal loro esempio a dare il meglio di sé in quest'impegno solenne di pacificazione condivisa e di concordia solidale e trasparente, ciascuno facendo la propria parte anche al livello dei comportamenti individuali nella vita quotidiana.

La lealtà, il rispetto altrui, l'onestà sostanziale e la veracità nei rapporti sociali e nelle transazioni economiche e, non ultima, la disposizione al dialogo sereno e costruttivo stanno sempre più diventando il vero vessillo che accomuna il nostro popolo, al di là delle fedi e delle convinzioni di ognuno, ed il fattore che ci porta avanti oltre ogni traguardo che ci siamo dati.

Questi nostri Cavalieri della Nuova Panacea hanno voluto e saputo rinunciare anche alle loro più legittime aspettative personali pur di realizzare in pieno il compito comune che si erano prefissi: fare di questa terra benedetta dalla natura e dall’estro creativo delle Madri e dei Padri che ci hanno preceduto un paese illustre, amato e rispettato in ogni dove, un luogo di pace e di ristoro, di prosperità e di giustizia, di studio e d’ispirazione creativa, di libera convivenza e di amorevole soccorso per tutti. Anche per coloro che da ogni parte del pianeta sempre più guardano a noi ammirati e che aspirano a visitarci in pace e perfino a studiare e imitare il nostro modello illuminato.

A questo popolo rinato e a questi cavalieri e paladini va tutta la nostra riconoscenza e la nostra stima più grande, con l'augurio a questi ultimi che ora infine possano godere a lungo della quiete e della serenità delle loro ritrovate vite private, della coscienza gioiosa e dell'orgogliosa sensazione di aver speso ogni loro energia per il bene di tutti.

(Un breve video dal Corriere della Sera on-line)